Il diario delle bombe su Gaza

Cosa sta succedendo in Terra Santa? Quali sono state le cause dell’inizio di quella che potremmo definire una nuova intifada? Oggi vorrei proporvi una panoramica generale delle date più salienti che hanno finora caratterizzato la crisi israelo-palestinese, a partire dal momento in cui i tre ragazzi palestinesi (d’età compresa tra i 16 e i 19 anni) sono stati rapiti.

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12 giugno – Vengono rapiti Eyal Yifrah, Gilad Shaar e Naftali Fraenkel, tre adolescenti israeliani, mentre facevano l’autostop. Israele punta subito il dito contro Hamas.

30 giugno – Dopo giorni di speculazioni e di schermaglie diplomatiche i tre ragazzi vengono ritrovati morti a Hebron, in Cisgiornadia, zona in cui la tensione già regnava sovrana. Israele conferma la sua accusa ad Hamas, giurando vendetta.

2 luglio – in un clima di crescente tensione, un ragazzo palestinese di 16 anni viene ucciso a Gerusalemme dopo essere stato caricato a forza in un’auto nella parte araba della città.

7 luglio – Hamas spara i primi razzi dalla striscia di Gaza. Nel mentre la polizia israeliana arresta sei estremisti ebrei accusati della morte del sedicenne palestinese, bruciato vivo dai suoi assassini.

8 luglio – L’esercito israeliano (Idf) annuncia l’inizio dell’operazione “protection edge” tramite un post su Twitter. Durante la stessa giornata muoiono 17 palestinesi, tra cui 7 bambini. La popolazione non udente di Israele utilizza l’applicazione per smartphone “Whatsapp per tenersi aggiornata sugli avvisi delle sirene antiaeree.

9 luglio – Passando tra le news alcune immagini della situazione sulla striscia di Gaza, l’emittente americana Abc fa una gaffe indicando come teatro di quelle distruzioni lo Stato di Israele.

10 luglio – Arriva la rettifica dell’ABC che si scusa per l’errore commesso e conferma l’assenza di vittime tra gli israeliani.

11 luglio – Dopo 3 giorni di raid aerei il conto dei morti palestinesi oscilla tra gli 83 e i 98. Le vittime israeliane risultano invece essere ancora pari a zero. Dalla Casa Bianca arriva un invito di Barack Obamaa Netanyahu a non procedere con l’invasione via terra, riproponendo il cessate il fuoco del 2012. L’Idf ha comunicato questa mattina su Twitter che dei 548 razzi palestinesi partiti da Gaza, 118 sono stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome.

2 thoughts on “Il diario delle bombe su Gaza

  1. Emanuel Baroz ha detto:

    Il fatto che lo stato di Israele sia in grado di difendere i propri cittadini dal continuo lancio di missli sempre più potenti non significa che le azioni di Hamas non siano criminali

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