Letture del we

Non è sempre facile tenersi informati a 360 gradi. The Post Internazionale vi propone una serie di articoli usciti questa settimana, da quelli più divertenti a quelli più impegnati, che potrebbero esservi sfuggiti. Per tutti quelli che vogliono tenersi informati anche in spiaggia, senza giri di parole

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1) Silicon Valley harvesting interns straight from high schoolLa Silicon Valley recluta stagisti direttamente dal liceo.

2) Per gli appassionati di 007, alcune news sullo spionaggio internazionale in Russia e Germania:

– Putin’s secret weapon L’arma segreta di Putin, il Gru

– Soviet spies secrets revealed in Vasili Mitrokhin’s newly released KGB documents – I segreti delle spie sovietiche rivelati dal rilascio di nuovi documenti del KGB dall’archivio di Vasili Mitrokhin

– Germany orders CIA station chief to leave over spying allegations – La Germania ordina al capo della CIA nel Paese di andarsene.

3) YO! app warns Israeli citizens of missile strikes. L’applicazione per smartphone YO!, nata come uno scherzo, ha guadagnato un ruolo importante nella crisi mediorientale: avverte i cittadini israeliani sugli attacchi missilistici.

4) Ashraf Ghani from the World Bank to Afghanistan’s next presidentChi è il nuovo leader dell’Afghanistan? Qual è il suo curriculum? Quali sono le sue precedenti esperienze politiche? Sapevate che la moglie non è afghana?

5) La spirale infinita nel caos mediorientaleLucio Caracciolo, direttore di Limes, ha scritto un approfondito editoriale sulla crisi tra Israele e Palestina. “La storia non si ripete. Massimo, fa rima. E illude”.

6) World Cup 2014 : Will Argentina win? Is the pope a Catholic? La finale dei Mondiali di calcio vede sfidarsi le nazionali dei due papi: Argentina e Germania. Merito della “manos de dios”?

7) In Praise of the 56-Year-Old ManGli uomini raggiungono il picco del proprio sex-appeal a 56 anni. Sono sempre i più fortunati?

8) In Praise of the 42-Year-Old Woman..Probabile! Ma anche l’età “sexy” del gentil sesso aumenta, arrivando a un rincuorante 42.

9) Museum of Natural History Announces First Adult-Only SleepoverA tutti i nostalgici dei pigiama party il Museo di Storia Naturale di NY offre la possibilità di tornare bambini per una notte. 

Il diario delle bombe su Gaza

Cosa sta succedendo in Terra Santa? Quali sono state le cause dell’inizio di quella che potremmo definire una nuova intifada? Oggi vorrei proporvi una panoramica generale delle date più salienti che hanno finora caratterizzato la crisi israelo-palestinese, a partire dal momento in cui i tre ragazzi palestinesi (d’età compresa tra i 16 e i 19 anni) sono stati rapiti.

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12 giugno – Vengono rapiti Eyal Yifrah, Gilad Shaar e Naftali Fraenkel, tre adolescenti israeliani, mentre facevano l’autostop. Israele punta subito il dito contro Hamas.

30 giugno – Dopo giorni di speculazioni e di schermaglie diplomatiche i tre ragazzi vengono ritrovati morti a Hebron, in Cisgiornadia, zona in cui la tensione già regnava sovrana. Israele conferma la sua accusa ad Hamas, giurando vendetta.

2 luglio – in un clima di crescente tensione, un ragazzo palestinese di 16 anni viene ucciso a Gerusalemme dopo essere stato caricato a forza in un’auto nella parte araba della città.

7 luglio – Hamas spara i primi razzi dalla striscia di Gaza. Nel mentre la polizia israeliana arresta sei estremisti ebrei accusati della morte del sedicenne palestinese, bruciato vivo dai suoi assassini.

8 luglio – L’esercito israeliano (Idf) annuncia l’inizio dell’operazione “protection edge” tramite un post su Twitter. Durante la stessa giornata muoiono 17 palestinesi, tra cui 7 bambini. La popolazione non udente di Israele utilizza l’applicazione per smartphone “Whatsapp per tenersi aggiornata sugli avvisi delle sirene antiaeree.

9 luglio – Passando tra le news alcune immagini della situazione sulla striscia di Gaza, l’emittente americana Abc fa una gaffe indicando come teatro di quelle distruzioni lo Stato di Israele.

10 luglio – Arriva la rettifica dell’ABC che si scusa per l’errore commesso e conferma l’assenza di vittime tra gli israeliani.

11 luglio – Dopo 3 giorni di raid aerei il conto dei morti palestinesi oscilla tra gli 83 e i 98. Le vittime israeliane risultano invece essere ancora pari a zero. Dalla Casa Bianca arriva un invito di Barack Obamaa Netanyahu a non procedere con l’invasione via terra, riproponendo il cessate il fuoco del 2012. L’Idf ha comunicato questa mattina su Twitter che dei 548 razzi palestinesi partiti da Gaza, 118 sono stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome.